The documentary KANUN-BLOOD AND HONOUR will be available for worldwide broadcasting in December 2011.
Original Title: Kanun il sangue e l'onore
International Title: Kanun-Blood and Honour
Genre: Social
Length: 52'
Year: 2011
Format: HD 16:9Original Language: Italian | Albanian with Italian Voice Over
Subtitles: English
Color: Colore
Tagline:
This is the story of two Albanian men, Hil and Konto tied together by a bloody vendetta, they are forced to hide in their homes with their families for fear of being killed. Their stories are tied together by the Kanun, the oral and traditional Albanian law, from its origin up to its relations with the state laws.
Synopsis:
[english]
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"KANUN-Blood and Honour tells the story of two men linked to the blood feud to explain the evolution of the Kanun, the Albanian customary law, even in its modern twists and in its relationship with state law. At the basis of the Kanun there are principles such as honor, loyalty, hospitality, equality, freedom and individual liability.[italian]
The main characters of the documentary are Hil Vila and Nok Nika, both residents in Rranxa, not far from Shkodra in Albania. The protagonists and their families are in blood feud but they currently live in two very different situations: Hil is a village head, his family is wealthy, while Nok's family is very poor. For a case of life, these two families are linked to the same third family. Hil, after 14 years of sending mediators for negotiations, finally managed to make peace with the offended family. Nok, however, has not obtained the reconciliation yet and he is 'ngujuar', forced to remain closed at home with his family, due to the fear of revenge by the other family. The direct consequences of this forced segregation are primarily the loss of employment, of social status, and the poverty. The only way to free himself from his domestic prison is to send a mediator to the offended family and plea pardon. Through the personal experiences of the two main characters and a series of auxiliary testimonies of mediators, peacemakers, Albanian intellectuals, scholars and people who simply help these families, we will tell the Kanun in its complexity and, above all, not only for his best-known aspect of blood vengeance."
"Kanun: il sangue e l’onore racconta la storia di Hil Vila e Nok Nika, due uomini albanesi legati alla gjakmarrja, la vendetta di sangue. La gjakmarrja è una delle tante norme del Kanun, un codice molto antico che regolamenta la vita etico-sociale delle persone.
Secondo il Kanun l’integrità dell’onore è importante quanto la vita stessa. Non è raro infatti che sia un’offesa a provocare un’uccisione che, a sua volta, da inizio alla gjakmarrja. L’omicida “cade in sangue” con la famiglia dell’ucciso e, se tra le due parti non interviene la pace, inizia la faida. Chi non ottiene il perdono, assieme alla propria famiglia e ai parenti di linea maschile, diventa ‘ngujuar, inchiodato, ovvero costretto a rimanere chiuso in casa per paura di subire la vendetta della famiglia con cui è in sangue.
La famiglia di Hil si è macchiata dell’omicidio di Antonio Preka, è diventata ‘ngujuar e, dopo aver inviato mediatori per 14 anni, ha ottenuto il perdono. La famiglia di Nok, invece, colpevole di aver ucciso Ferdinand Preka, non ha ancora pacificato il sangue e, da oltre 11 anni, è costretta ad essere ‘ngujuar. Antonio e Ferdinand erano fratelli perciò i Vila e i Nika si sono trovati in sangue con la stessa famiglia.
Quando Hil e Nok sono diventati inchiodati, hanno sofferto molto per quest’isolamento forzato, si sono sentiti demoralizzati e qualsiasi aspetto della vita quotidiana è diventato difficile e complicato. Non potendo lavorare, hanno vissuto in una ristrettezza economica e in un’alienazione sociale che li ha segnati profondamente.
Questa vicenda s’interseca con il racconto di altri due personaggi che, da molti anni, svolgono il delicato ruolo di mediatori e, attraverso interminabili trattative, cercano di risolvere questi conflitti, portando la pace tra le famiglie in sangue. Il primo è Adem Isufi, pacificatore di fede musulmana, e l’altro Kol Tom Kola, pacificatore cattolico.
I racconti di questi quattro personaggi descrivono com’era il Kanun un tempo e com’è cambiato oggi, spiegando non solamente gli aspetti negativi, come il coinvolgimento in epoca recente di donne e bambini nelle vendette di sangue, ma raccontando anche i suoi fondamenti positivi, come il rispetto, l’onore e la nobiltà d’animo.
Attraverso le esperienze personali dei protagonisti e le testimonianze corollarie di altri mediatori, insegnanti e intellettuali albanesi, il documentario racconta il Kanun nella sua complessità, dalle origini al periodo della dittatura comunista, per arrivare fino ai suoi sviluppi moderni e al rapporto del codice con la legge statale."
Trailer:
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